La classe III E della scuola secondaria di primo grado Davila ha partecipato a un coinvolgente flashmob europeo per celebrare il rinomato pittore veneziano Gianbattista Tiepolo. L’evento, che si è tenuto il 9 marzo presso il suggestivo museo Paradiso di Piove di Sacco, ha attirato un ampio pubblico, tra cui il sindaco, la dott.ssa Lucia Pizzo. Gli studenti hanno assunto il ruolo di “ciceroni per un giorno”, offrendo dettagliate e appassionate descrizioni delle opere in mostra.
Dopo un’intrigante introduzione sul concetto di museo e sull’origine del nome Paradiso, gli studenti hanno condotto approfondite analisi su diverse opere presenti. Hanno esplorato la Statua di San Nicolò, ritrovata in una soffitta e il suo restauro, hanno interpretato l’opera “Ultima Cena” che celebra il dominio veneziano sui mari, hanno esaminato il quadro della Maddalena (di Nicolas Régnier, pittore fiammingo), con i suoi suggestivi contrasti cromatici e simbolici. Si è ammirata la maestosa tela (ben 9,5 m. di lunghezza e 3,5 di altezza), della Processione del “Santissimo Sacramento” di Andrea Michieli, che offre uno sguardo affascinante su Piove di Sacco del 1500, con ben 143 personaggi che si snodano tra le vie della città testimoniando la propria viva fede e l’appartenenza ad una comunità.
È stata inoltre esaminata un’opera di Giovan Battista Bissoni raffigurante San Lorenzo, Santa Maria Maddalena e Santa Marta, ciascuno identificabile dal proprio simbolo distintivo: San Lorenzo dalla graticola su cui fu immolato, Maddalena dall’ampolla di olii profumati con cui deterse i piedi di Cristo, Santa Marta dal drago che sconfisse. Infine, è stata presentata con entusiasmo una tela di Gianbattista Tiepolo ritraente San Francesco di Paola, un eremita italiano del 1400, che fondò l’ordine dei Minimi. Il santo sale in cielo sostenuto da una nube, guarda in alto, estasiato, una luce, quella Divina, che sembra provenire da un angelo. In una mano stringe il libro sacro, la Bibbia e con il braccio sinistro abbraccia il bastone sul quale sta il suo motto: Charitas.
Questa coinvolgente e edificante esperienza educativa è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione “Amici del Gradenigo”, che ha contribuito in modo significativo ad arricchire la comprensione del ricco patrimonio storico e artistico locale. Inoltre, ha stimolato una profonda riflessione sui valori comunitari e sull’importanza vitale di conservare e diffondere con orgoglio la nostra preziosa storia culturale.
0